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Nuovi elementi relativi al clero ortodosso di Cefalonia durante il dominio veneto

• Βλάσση,  Δέσποινα

A Cefalonia, da antichissima data sede di vescovado ortodosso, prevalse anche durante il dominio veneto l’elemento ortodosso, favorito, per opportunità politiche, dalla Serenissima, che cercava tuttavia sempre di difendere la minoranza cattolica, senza però ostacolare minimamente il clero ortodosso nel culto. A causa della mancanza di scuole teologiche i preti, numerosissimi e nella gran parte di estrazione conta dina, erano per lo più ignoranti ed incapaci e la loro vocazione era spesso dettata da interessi personali. Le autorità veneziane tentarono di contenere le innumerevoli e scriteriate ordinazioni e di riformare il clero obbligando gli arcivescovi al rispetto del limite di età degli aspiranti sacerdoti fissato sia dai canoni della chiesa ortodossa sia dai decreti statali. In questo studio viene pubblicato per l’appunto il decreto del provveditore generale da mar Francesco Correr relativo alle procedure da seguire, che però non ebbe fortuna. Infatti dopo un ventennio, come si vede dal secondo documento, un ’altro provveditore generale, Daniel Dolfin, è dovuto intervenire sullo stesso argomento raccomandando al neo-eletto arcivescovo di Cefalonia Avramios Melissinos di occuparsi soprattutto del livello culturale e del comportamento dei sacerdoti e auspicando che le ordinazioni avvenissero con moderazione e che fosse contrastata la simonia.

• Philosophy, Ethics and Religion
• History and Archaeology

• Church history

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