Die Gasmulen

Part of : Θησαυρίσματα ; Vol.22, 1992, pages 44-96

Issue:
Pages:
44-96
Parallel Title:
I Gasmuli
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l termine «gasmulo» appare per la prima volta dopo la conquista di 1204 a Costantinopoli, dove si erano stabiliti numerosi Latini anche non nobili, per denominare figli di matrimoni misti tra un Latino e una Greca. I membri di questa nuova classe sociale avevano diritti politici e civili ridotti, riguardo all’eredità, all’acquisto degli immobili e al soggiorno. L’amministrazione veneziana di Costantinopoli adottò questa divisione fino alla riconquista greca della città (1261) e la applicò anche nelle regioni greche di dominio veneto e inanzitutto a Creta. Il termine giuridico francese g(u)asmul(lus) si trasformò nel veneziano vasmullo(-llus) e in greco rispettivamente in γασμούλος e βασμοϋλος.Dopo in 1261 i Bizantini reclutarono i gasmuli a Costantinopoli per servire la flotta e il termine greco perse subito la sua connotazione etnica e sociale e prese il significato di marinaio che operava saltuariamente. Inoltre lo stato sociale e l’origine etnica dei gasmuli non venivano riconosciuti dal diritto bizantino. Λ Creta i Veneziani si interessariono solo fino alla seconda metà del Trecento alla nuova classe dei gasmuli; nel Morea franco, dove l’élite francese era poco numerosa, non si era introdotta apparentemente la classe sociale dei gasmuli, come pure a Salonicco durante il breve regno latino.A Costantinopoli, fino alla metà del Trecento, i Veneziani si impegnarono affinchè i discendenti dei gasmuli di origine greco - veneziana godes­ sero i privilegi dei cittadini della Serenissima, ma in seguito diedero la possibilità di naturalizzazione a tutti i Greci.
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