Notes paléographiques sur les manuscrits grecs des bibliothèques italiennes
Part of : Θησαυρίσματα ; Vol.16, 1979, pages 153-169
Issue:
Pages:
153-169
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Νote paleografiche sui manoscritti greci delle biblioteche italiane
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L’a. presenta i risultati delle sue ricerche paleografiche sui manoscritti greci delle biblioteche italiane (la Marciana di Venezia, la Vaticana di Roma e la Laurenziana di Firenze) e di quella dell’Istituto Ellenico di Venezia, effettuate nel periodo in cui fu ospite di quest’ ultimo (dal 2 ottobre 1977 al 3 gennaio 1978). Il lavoro contiene le note seguenti: I) Il cod. Vatic, gr. 21)79. Sugli autografi di Nicola Studita; 2) Sulla datazione del cod. Ottob. gr. 86 (secondo l’a., il codice sarebbe scritto nella prima metà del secolo IX); 3) 11 cod. Marc. gr. IV, 1 (Coll. 542), nuovo autografo del copista di Cotantinopoli Efrem; 4) Sulla datazione del cod. gr. 2 dell’Istituto Ellenico di Venezia (seconda metà del secolo XI, e non XIII); 5) Il cod. Marc gr. VII, 26 (Coll. 1431). Di nuovo sulla versione greca di «Barlaam e Joasapli» (questa versione sarebbe del XV secolo); 6) I codd. Urb. gr. 125 e Marc. gr. VITT, 9 (Coll. 1038). Le tappe planudiana e tricliniana della storia del leslo delle opere di Libanios (il primo fu scrillo in parte da Massimo Pianini is e il secondo da Demetrio Triclinios); 7) 11 cod. Marc. gr. X, 11 (Coll. 590). Sull’origine del manoscritto di Pseudo-Gallistene appartenente all’ Istituto Ellenico di Venezia (il secondo copista di questo codice sarebbe da identificare con il copista del famoso manoscritto illuminato del romanzo di Alessandro il Grande conservato nell’Istituto Ellenico); 8) Nuovi autografi di Gabriele Seviros, Massimo Margunios e Melelios Pigas (si tratta dei codd. Marc. gr. Il, 93 (Coll. 562), Marc. gr. IV, 30 (Coll. 1406), Val. gr. 1695, 1704, 1728, 1756, 1759 e 1794); 9) 1 copisti greci dei sec. X1V-XV. Alcune aggiunte (codici in cui l’a. ha riconosciuto la scrittura di Costatino Sofòs, Giorgio di Alessandro, Giovanni Eugenicù e Giorgio Ghryssocokkis) ; 10) Sulle origini dei manoscritti athon. (Ibcr. 4573/453) e Vatic. (Vatic, gr. 2613) contenenti le vite dei fondatori del monastero Iviron (l’a. prova che tutti i manoscritti di queste vite appartengono al secolo XV111).
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Notes:
Περιέχει εικόνες και σημειώσεις, Πίν.Α΄-ΚΓ΄
