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Il patriarcato ecumenico e l’isola di Creta dopo la morte di Cirillo Ι Lucaris : lettere inedite del patriarca Partenios Ι (1639)

• Χασιώτης, Ι. Κ.

Nell’archivio privato Grimani (custodito oggi presso l’Archivio di Stato di Venezia) si conservano tra l’altro anche quaranta lettere del patriarca di Costantinopoli Partenios I il Vecchio (1639 - 1644). Esse appartengono tutte all’ anno 1639 e si riferiscono alla grave crisi che investì la Chiesa ortodossa, dopo la tragica morte di Cirillo I Lucaris (1638). In questo studio si dà l’edizione diplomatica, assieme ad un’analisi particolareggiata, delle cinque più importanti lettere patriarcali, le quali offrono interessant i testimonianze sull’opposizione dei cretesi ortodossi alla nomina di Cirillo II Contaris (terzo incarico 1638 - 1639) come successore di Lucaris. La popolazione ortodossa dell’isola non riconobbe il Contaris, non lo menzionava nelle cerimonie religiose e non adempiva esplicitamente I consueti obblighi finanziari verso il patriarcato ecumenico. Il successore di Contaris, Partenios I, tenta dunque con queste sue lettere di ristabilire le antiche relazioni della popolazione ortodossa di Creta con la Sede Ecumenica e di convincerla a contribuire al risanamento delle finanze del patriarcato. A tal fine si avvale dei destinatari delle suddette lettere patriarcali (Marino Comitas, Meletios Damorò, Gabriele Pantogalos, Giovanni Callergi e Giovanni Callonas), che vengono nominati rappresentanti ordinari e procuratori del patriarcato in Creta. Essi, come risulta sia dai documenti qui pubblicati che da altre testimonianze, erano personalità importanti dell’isola ed avevano la possibilità d’ influenzare i connazionali, ecclesiastici e laici. Alcuni anzi (Marino Comitas, Meletios Damorò) erano tra i cretesi più affezionati al grande patriarca Cirillo Lucaris e alla sua memoria ed avevano capeggiato la reazione del popolo cretese contro il suo illegittimo successore.

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Περιέχει σημειώσεις, Ο αρθρογράφος αισθάνεται την υποχρέωση να ευχαριστήσει άλλη μια φορά τον διευθυντή του Ελληνικού Ινστιτούτου της Βενετίας και καθηγητή του κ. Μ. I. Μανούσακα, ο όποιος τον βοήθησε και στη μικρή αυτή εργασία με τις πολλές και χρήσιμες μεθοδολογικές υποδείξεις και συμβουλές του, καθώς επίσης και με αρκετές, βιβλιογραφικές προπάντων, πληροφορίες, τις όποιες του επέτρεψε να αντλήσει από το προσωπικό του αρχείο. Εξ άλλου, με τη φιλοξενία που του παραχώρησε το Ελληνικό Ινστιτούτο, του δόθηκε λαμπρή ευκαιρία να εργαστεί για έξι μήνες περίπου (άνοιξη - φθινόπωρο 1968) στα κυριότερα αρχεία και τις βιβλιοθήκες της Βενετίας.