Per la storia di alcuni manoscritti greco-volgari appartenenti alla Collezione Saibante di Verona
Part of : Θησαυρίσματα ; Vol.15, 1978, pages 215-227
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215-227
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Viene ricostruita la storia di alcuni manoscritti neogreci già appartenuti alla settecentesca «Libreria» Saibante di Verona, e successivamente dispersisi assieme al grosso della Raccolta in varie vendite all’asta in Francia e in Inghilterra. I codici suddetti vengono identificati: l’uno con gli attuali Paris. Suppl, gr. 1043 (Διήγησις Βελισαρίον) e Paris. Suppl, gr. 926 (Διήγησις γεναμενη εν Τροία. . .) e con l’esemplare de W Erofili già appartenuto al Legrand e adesso conservato presso la Biblioteca della 'Ιστορική και Εθνολογική Εταιρεία της Ελλάδος, con la collocazione: Θ 62 (16)•, l’altro con l’esemplare del romanzo in prosa di Alessandro (Διήγησις πανεξαίρετος πεο ιτον θαυμαστόν βασιλέως Αλεξάνδρου...) che si ritrova attualmente presso la Biblioteca Mediceo - Laurenziana di Firenze, nella serie appunto deiLauren
ziani - Ashburnhamiani greci (n. 1444). Da ultimo si ricollega anche la storia della Libreria Saibante con quella di alcune altre celebri Collezioni secentesche di manoscritti, come quelle del Barozzi, di Francesco Zeno e di Ettore Trevisan.
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