Το λάβαρο του Φραγκίσκου Μοροζίνι στο Μουσείο Correr της Βενετίας
Part of : Θησαυρίσματα ; Vol.18, 1981, pages 268-275
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268-275
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Fra i cimeli del doge Francesco Morosini esposti nel Museo Correr di Venezia si trova uno stendardo, opera del pittore cretese Vittore, che, secondo la tradizione, proviene dalla sua galera. Lo stendardo è decorato con il Crocifisso, sulla cui base sono rappresentati uno stemma della casa Morosini, il leone di San Marco e la Vergine con il Bambino in busto, alla sinistra della Croce, un santo vescovo alla sua destra e dieci busti di martiri entro girari fioriti, ai lati. Come risulta dal tipo iconografico e da un secondo stemma della famiglia Morosini posto sopra l’aureola della Vergine, la Madonna con il Bambino rappresenta la famosa icona della Vergine Messopantitissa che si trovava nella cattedrale di San Tito a Candia e che, dopo la caduta di Creta, fu trasferita a Santa Maria della Salute di Venezia. Il santo vescovo è probabilmente il santo patrono di Creta, l’apostolo Tito, e non San Marco, come ritengono quelli che hanno descritto lo stendardo. I diec
i martiri ai lati sono i Dieci Santi martirizzati a Gortina di Creta ai tempi di Decio, santi il cui culto è diffuso soprattuto a Creta.Il fatto che i temi illustrati hanno rapporto con Creta dimostra che lo stendardo fu fatto lì, prima della resa di Candia, per conto di Francesco Morosini, che prese parte per molti anni alla Guerra Cretese. Varie indicazioni conducono alla conclusione che potrebbe essere stato dipinto negli ultimi anni dell’assedio di Candia (1667-1669). Di conseguenza lo stendardo del Museo Correr non può essere usato come prova del soggiorno di Vittore a Venezia, soggiorno risultante assai probabile da altre indicazioni.
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Περιέχει εικόνες και σημειώσεις, Πίν. ΙΑ΄-ΙΒ΄