Ο Χάνδακας πριν από τη μεγάλη πολιορκία σε σχέδιο του Μανέα Κλόντζα

Part of : Θησαυρίσματα ; Vol.26, 1996, pages 225-240

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225-240
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Candia, il Megaio Kastro dei Greci, capitale del «Regno di Creta» durante la Venetocrazia, fu l’epicentro — come è naturale — della maggior parte dei tentativi effettuati dai Veneziani per una migliore organizzazione del suo complesso urbanistico e della sua struttura, dal momento che costituiva il centro amministrativo, economico, culturale ed artistico dell’isola. Le rappresentazioni pervenuteci della città assediata sono decine, la maggior parte delle quali conservate presso gli Archivi e le biblioteche di Venezia. Disegni degni di considerazione esistono anche nelle maggiori biblioteche europee ed in raccolte private. Un disegno del genere presso la collezione privata Traeger (Germania) raffigura Candia negli ultimi anni della Venetocrazia (1628-1645), ed è opera di Maneas Klontzas, figlio del noto pittore Gheorghios Klontzas. È intitolato ΠΟΛΗ ΠΡΩΤΙΣΤΗ TOT ΒΑΣΙΛΕΙΟΥ ΤΗΣ ΚΡΗΤΗΣ ΚΑΣΤΡΟ (Castro, ία primissima ci ttà del Regno di Candia).La presentazione delle costruzioni in tutta l’estensione delle fortificazioni è precisa. La "legenda” che accompagna il disegno distingue con esattezza i monumenti, gli edifici e le funzioni della città che non erano stati determinati dal punto di vista topografico oppure che non erano raf figurati altrove, contribuendo in tal modo anche alla lettura più accurata di altri disegni di Candia. Caratteristica è la raffigurazione del circolo dei bombardi eri e il campo di tiro per le loro esercitazioni vicino alla Chanioporta, oppure la serie delle colonnealo che stabilivano il «percorso» delle gare dei tornei dei nobili che si svolgevano nel punto più centrale della città, fuori dalla porta Voltone. Il disegno di Maneas Klontzas raffigura in maniera molto dettagliata l’intero assetto urbano di Candia dentro le mura con rappresentazione assonometrica di tutte le abitazioni, degli edifici publici e naturalmente dei monumenti, delle chiese e dei mona steri. L’interesse e l’unicità di questo genere di raffigurazione contribuisce in maniera significativa alla ricerca futura di tutti i monumenti di Candia ed ad una visione più completa della Arita a Candia negli ultimi anni prima della prova del grande assedio, alla raffigurazione di una città la cui organizzazione mostra che fu davero la capitale del «Regno di Creta». Inoltre una carta di tale precisione era necessari non solo per la capacità rappresentativa e per la percezione del giusto calcolo della scala delle costruzioni, delle distanze e del luogo ma anche per specifiche conoscenze di topografia e meccanica. Forse la ricerca mostrerà in seguito che Maneas Kontzas, oltre ad essere uno straordinario pittore e miniaturista, aveva anche conoscenze e competenze militari o di ingegneria.
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Περιέχει σημειώσεις, Πίν. 1-6