Μεμβράνινο ευαγγέλιο του Αγίου Γεωργίου “περί την πύλην της Αδριανουπόλεως”
Part of : Θησαυρίσματα ; Vol.26, 1996, pages 119-124
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119-124
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Nel codice n. 19 del Museo Benaki, del quindicesimo secolo, ci viene tramandata una nota scritta da Nikolaos Karatzàs, noto dotto del diciottesimo secolo, riferita al vangelo manoscritto donato da un certo monaco Arsenio al Patriarca Iosìf, quando quest’ultimo si trovava a Ferrara nel 1438. Si dimostra che:1. Il donatore altri non è se non il monaco cretese Arsenio, padre spirituale del Monastero di Sant’Antonio di Marulà a Candia, il quale all’inizio dal Quattrocento svolse un ’importante attività mantenendo strette relazioni con Iosìf Briennios, Nilos Damilàs c il Patriarcato di Costantinopoli.2. II vangelo in questione rimase presso Agbia Sofia, dalla quale, dopo la caduta di Costantinopoli, passò nelle mani di un certo Manuìl, che, a sua volta, lo donò al tempio di San Giorgio «presso la Porta di Adrianopoli» (dove lo trovò Nikolaos Karatzàs nel diciottesimo secolo e dove scrisse la sua nota di possessore). Il vangelo di Arsenio, manoscrit
to dell’undicesimo secolo, viene identificato con uno che si trova nella sacrestia del Patriarcato di Costantinopoli.
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