Η Βασιλική του Αγίου Μάρκου της Βενετίας σε βυζαντινά και μεταβυζαντινά κείμενα

Part of : Θησαυρίσματα ; Vol.26, 1996, pages 94-104

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94-104
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L’ autore esamina le testimonianze scritte, storiche e letterarie, per valutare i sentimenti che suscita la chiesa di San Marco nell’uomo greco dell’epoca bizantina e postbizantina. Così si rintraccia nel crisobullo imperiale del 1082 il riferimento più antico alla Basilica; viene poi interpretato il risentimento dei Bizantini verso la Serenissima a causa degli avvenimenti del 1204 che condussero all’asportazione violente di una parte del patrimonio culturale costantinopolitano che venne collocato nella chiesa di San Marco; si spiega in seguito la conversione del sentimento di amarezza dopo la caduta di Costantinopoli nel 1453 quando Venezia, «quasi alterum Byzantium», offrì ai profughi Greci ospitalità, comprensione e lavoro.In conclusione, l’autore nota che l’interesse dei Bizantini e più tardi dei Greci moderni fino ad oggi per la chiesa di San Marco si manifestò in vari modi: con un contributo economico, con una compartecipazione ed assisten za artistica e ispiratrice, con l’investimento della stessa ricchezza spirituale e materiale costantinopolitana dell’Oriente ortodosso. Il contraccambio da parte di Venezia e di San Marco offerto al profugo greco perseguitato fu sincero, cordiale, realistico per quanto concerne le necessità pratiche della sopravvivenza, ma anche un sostegno morale e un conforto spirituale. Così si spiega perché per tanti secoli si mantenne e prosperò lo schema culturale gemello: Costantinopoli, Santa Sofia -> Venezia, San Marco.
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Περιέχει σημειώσεις, Το κείμενο της παρούσας μελέτης αναγνώστηκε ως εισήγηση (στα ιταλικά) κατά το διεθνές συνέδριο πού συνήλθε στη Βενετία από 26 ως 29 Απριλίου 1994 με θέμα San Marco: aspetti storici ed agiografici, στα πλαίσια των Celebrazioni Marciane 1094-1994.