Η Ρώμη θρηνούσα (1699) : ένας διάλογος και το πρότυπό του
Part of : Θησαυρίσματα ; Vol.29, 1999, pages 383-433
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383-433
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Il manoscritto Vind. Suppl, gr. 79, scritto a Bucarest nel 1699, contiene un anonimo testo sconosciuto, che non è stato studiato e pubblicato fino ad oggi. Si tratta del testo greco in prosa "Roma piangente; ovvero dialogo di Roma ed il fiume Tevere”. Modello del dialogo è, come si accerta nel presente studio, l’opera "Roma piangente” (1666) dello scrittore italiano autoesiliatosi Gregorio Leti (1630-1701). Il Leti, che opera e scrive nelle capitali più in vista del tempo (Londra, Parigi, Amsterdam), fu uno degli scrittori più prolifici e popolari dell’epoca ed esercitò con la sua opera pletorica (satire antipapiste e libelli, opuscoli biografie e manuali storici) un ’enorme influenza sul pensiero europeo del XVII secolo. La ricerca contemporanea intravvede nei suoi scritti uno dei precursori dell’Illuminismo ed esalta in particolare la dimensione europea della sua opera, rivedendo così il precedente guidizio sullo scrittore che lo collocava tra g
li avventurieri della penna. Il caso dell’opera "Roma piangente”, dimostra che il successo europeo del Leti, non mancò di influenzare le lettere greche. Questo fatto viene rafforzato anche da altre testimonianze nelle biblioteche dei sovrani della Valacchia, rimaste fino ad oggi non sfruttate. I motivi della scelta proprio di questo dialogo del Letivanno ricercati nel crescente interesse della corte di Bucarest, come pure più tardi del Fanari, per opere sul governo dello staro e sul comportamento del sovrano. Infatti "Roma piangente” del Leti contiene una massa di pensieri e ragionamenti sull’argomento connessi con questo tema, come pure una serie di esempi di sovrani che vengono offerti come modelli da imitare e (soprattutto) da evitare. Per quanto concerne la modalità della scelta si segnala in particolare la forte presenza della tradizione bizantina, evidente nei dati paratestuali, nello strumento lessicale e nel sottofondo ideologico del testo. Tutti i suddetti elemen
ti conferiscono al dialogo un carattere di transizione: scritto nel 1699 preannuncia l’ illuminismo fanariota del XVII secolo.
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