131-146

• Παπαδάκη,  Ασπασία

Tra i molti monasteri che fiorirono a Creta durante il dominio veneziano si trova anche il piccolo monastero di S. Giovanni Faranghitis. Nell’Antico Archivio dell’Istituto Ellenico di Venezia si conservano alcuni documenti che riguardano questo monastero; essi vengono completati da altri documenti notarili conservati nell’Archivio di Stato di Venezia. Quattro di questi vengono pubblicati come i più interessanti (A. S.V. - Notai di Candia, b. 160, f. 215r, b. 179, libro 6, f. 238r, b. 181, libro 13, f. 62r e Istituto Ellenico di Venezia, Antico Archivio, reg. 117).Da queste fonti di informazione risulta che il monastero ebbe più di un secolo di vita, poiché la più antica testimonianza risale al 1499 e la più recente al 1622. Vengono alla luce i nomi di quattro igumeni: Malachias Vutsaras (16 maggio 1567-1 agosto 1573), Teodosio Chinigos (17 settembre e 4 novembre 1574), Benedetto Sofianos (25-26 febbraio 1606) e Mitrofanis Grigoropulos (28 Ottobre 1606). Apprendiamo inoltre che il monastero possedeva dei beni nella città di Candia, nel paese di Gazi e nell’area Pera Gazi. Infine, collegando i vari elementi offerti dai documenti, si giunge alla conclusione che il monastero di S. Giovanni Faranghitis doveva trovarsi a pochi chilometri da Candia e più precisamente tra Candia e il paese di Rogdià.

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Περιέχει σχόλια και σημειώσεις, Απ’ όσο ξέρει η αρθρογράφος, ως σήμερα δεν ήταν τίποτα γνωστό για το μοναστήρι αυτό, έκτος από μια μαρτυρία στις 29 Ιουλίου 1529, βλ. Νικολάου Β. Τωμαδάκη, Εκκλησιαστικά τοπωνύμια και ονόματα Μονών, Ναών (και Εικόνων) της Κρήτης (πρόδρομος ανακοίνωσις), «Κρητολογία», τεύχ. VII (Ιούλιος-Δεκέμβριος 1978), σ. 99.