Βενετική πολιτική και γραφειοκρατική οργάνωση στον Χάνδακα : προτάσεις ανασυγκρότησης της δουκικής καγκελλαρίας κατά τον 17ο αιώνα
Part of : Θησαυρίσματα ; Vol.34, 2004, pages 371-394
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371-394
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La cancelleria ducale della città di Candia era installata nel palazzo del duca ed era sotto il diretto controllo del grande cancelliere, che veniva eletto dal Maggior Consiglio di Venezia, apparteneva alla classe dei cittadini originari e inizialmente veniva inviato a Creta con mandato a vita. Nel 1556, con delibera del Maggior Consiglio, il suo incarico fu limitato a sei anni. L’importante ruolo della cancelleria ducale nell’attuazione della politica veneziana a Creta e nell’esecuzione degli impegni amministrativi del Reggimento spiega il continuo interesse delle autorità veneziane per il suo buon funzionamento e gli sforzi per la sua regolazione ed il suo risanamento, quando lo si riteneva indispensabile. Tre tentativi del genere vengono qui presentati e si datano nella prima metà del XVII secolo. Il primo tentativo avvene nel 1607 su iniziativa del grande cancelliere Francesco Frizzo, il secondo da parte dei Provveditori, Sindici, Inquisitori et Avogad
ori in Levante Giovanni Pasqualigo, Ottaviano Bon e Marco Loredan nel 1613-1614, e il terzo fu opera del duca Giovanni Battista Grimani nel 1635. Le più importanti questioni poste dai suddetti ufficiali sono: il mantenimento del numero chiuso del personale della cancelleria, che non doveva superare le trenta persone, la severa riservazione delle cariche della cancelleria alla classe dei cittadini, la capacità professionale e l’adeguata provenienza sociale che venivano assicurate mediante la prova di sufficienza e la prova di cittadinanza, l’ abolizione dell’istituzione dei sostituti, l’introduzione di nuovi registri nella cancelleria, la retta amministrazione del materiale archivistico esistente con la sistemazione e trascrizione di esso e naturalmente con l’ assunzione di misure per la sua buona conservazione e preservazione.
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Περιέχει σημειώσεις, Μνημόσυνο Μανούσου Μανούσακα
