Εκκλησιαστική ξυλογλυπτική στο Χάνδακα το 17ο αιώνα : νοταριακά έγγραφα (1606-1642)

Part of : Θησαυρίσματα ; Vol.11, 1974, pages 251-283

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251-283
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Dal XV secolo fino alla conquista turca (1669) la scultura religiosa a Creta ha una grande fioritura, analoga a quella della pittura. Vengono esportate dall’ isola sculture lignee in tutto l’oriente cristiano.Nel presente studio si pubblicano otto documenti provenienti dall’ archivio notarile di Candia, conservato presso l’Archivio di Stato di Venezia, documenti che contengono notizie sugli intagliatori e sulla scultura religiosa a Candia durante il XVII secolo. Secondo le informazioni che vengono esaminate nell’introduzione, nella città si facevano iconostasi e grandi croci, che venivano inviate a Gerusalemme (doc. A' e Τ'), ad Alessandria (doc. E'), nel monte Atos (doc. B') oppure che decoravano le numerose chiese dell’isola.Le iconostasi venivano intagliate in legno di cipresso e ornate con fregi a carattere vegetale e con figure in rilievo sull’architrave rappresentanti Gesù Cristo, apostoli e profeti. Al vertice si collocava la grande croce po ggiante su delfini, con ai lati le icone di Cristo e della Vergine. Gli intagliatori inoltre eseguivano nelle loro botteghe anche altri mobili per le chiese (stalli, candelabri, fanali).
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