In apotheca aurificum : εργαστήρια, παραγγελίες και χρήσεις έργων αργυροχρυσοχοΐας στον Χάνδακα (14ος-15ος αι.): έγγραφα από τα κρατικά αρχεία Βενετίας

Part of : Θησαυρίσματα ; Vol.41-42, 2011, pages 361-385

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361-385
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L’ attività di orefici e argentieri a Creta durante il periodo veneziano non aveva attirato l’interesse degli studiosi, malgrado l’esistenza di ricco materiale. Infatti, informazioni su autori e oggetti di argenteria e oreficeria sparse nei numerosi registri delle ben note serie dei Notai e del Duca di Candia nell’Archivio di Stato di Venezia, documentano i vari aspetti di un ’arte notevole ed una professione di alta specializzazione e di interesse, non solo artistico, ma anche economico e sociale.Una moltitudine di «aurifices», bizantini, cretesi, ma anche forestieri, erano attivi nella città di Candia e i suoi dintorni dall’inizio del XIV secolo fino alla fine deH’amministrazione veneziana. Dal voluminoso materiale, si presentano qui alcune notizie (del XIV e del XV secolo) con enfasi su vari aspetti: la funzione delle botteghe di orefici e le varie forme di collaborazione tra di loro, l’organizzazione della professione, il controllo del gover no, le attività commerciali degli orefici e argentieri di Candia, le commissioni e le descrizioni di opere di argenteria e oreficeria, gli strumenti di lavoro, i vari usi degli oggetti preziosi come pegnie come mezzi di transazioni economiche etc. La varietà dei prodotti, ad uso sia ecclesiastico che laico, rispecchia le abilità degli artisti locali, iquali certamente erano influenzati dall’arte veneziana di metalli preziosi. Il luogo principale di lavoro degli orefici di Candia era la piazza centrale della città, dove essi potevano affittare una bottega dal comune a seguito di un incanto pubblico. Rappresentazioni di botteghe in opere d’arte occidentale evocano l’ interno anche delle botteghe candiote. Da questa fiorente attività, pochissimi esempi, ma di alta tecnica esecutiva, rimangono oggi, mentre rappresentazioni di relativi oggetti in affreschi e icone di Creta possono aiutarci a formare un ’ idea del resto. Le notizie tratte da documenti simili e la loro combina zione con altri dati possono illuminare molti aspetti di questa importante attività professionale, artistica, economica e sociale, la quale contribuiva al livello alto della cultura materiale della Creta veneziana. Alla fine del presente lavoro si pubblicano dieci documenti.
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Περιέχει σημειώσεις, Ανακοίνωση στο 11ο Διεθνές Κρητολογικό Συνέδριο (Ρέθυμνο, 21-27 Οκτωβρίου 2011)., Σημειώνω εδώ το ζωηρό ενδιαφέρον της ευγενούς δέσποινας dott.ssa Maria Francesca Tiepolo, επί σειρά ετών διευθύντριας των Κρατικών Αρχείων Βενετίας, για τους χρυσοχόους του Χάνδακα και την ευχαριστώ θερμά για την πάντα ευγενική υποδοχή και τη βοήθειά της κατά τη διάρκεια των μακροχρόνιων ερευνών μου στα Αρχεία της Βενετίας.