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• Παγκράτης, Γεράσιμος Δ.

Giannina è una delle città greche che legò la sua memoria storica alla pratica sistematica del commercio. Una moltitudine di giannioti si stabilì, soprattutto dal XVII sec. in poi, in molti paesi dell’Europa Centrale cd Orientale ove funzionarono da anello di congiunzione nello sviluppo commerciale. Fine dei loro traffici era la commercializzazione della produzione agricola ed artigianale dell’Epiro e delle regioni attorno, la Macedonia e la Tessaglia, delle quali la capitale dell’Epiro costituiva un importante centro di transito. In Italia si formarono ben presto colonie in città come Napoli ed Ancona. A Venezia si stabiliscono già all’inizio del XV see., senza però che si possa osservare una loro rilevante attività commerciale prima del XVII see. Nel presente studio si segnala nella metà del ’500 (1550-1567) un ’attività sconosciuta fino ad allora: quarantadue giannioti che commerciano a Venezia vendendo prodotti deH’Epiro e di altre regio ni greche ed importando manufatti europei. La presenza di tanti mercanti giannioti a Venezia un secolo appena dopo la caduta di Costantinopoli rivela che il commercio greco non aveva perduto il suo splendore, malgrado le avversità prodotte dall’occupazione ottomana. Al contrario sfruttarono molto bene la pace (Pax Ottomanica) che seguì alla fine delle conquiste turche. Costituisce inoltre una chiara dimostrazione del fatto che un massiccio insediamento di mercanti epiroti nei porti dell’Adriatico ebbe inizio molto prima di quanto si pensava fino ad oggi, cioè nel XVII e XVIII sec.

• History and Archaeology
• Economics and Business

• Ελληνισμός
• Οικονομική ιστορία
• Commerce

Περιέχει σημειώσεις, Σε αυτή τη μικρή εργασία επεξεργάστηκα ανέκδοτο αρχειακό υλικό το όποιο ευγενικά μου υπέδειξε ο προηγούμενος διευθυντής του Ελληνικού Ινστιτούτου της Βενετίας, αείμνηστος καθηγητής Νικόλαος Μ. Παναγιωτάκης. Ευχαριστώ και τη βιβλιοθηκάριο του Ελληνικού Ινστιτούτου κ. Δέσποινα Βλάσση για τις πολύτιμες συμβουλές της στη διάρκεια της μεταγραφής των πηγών και της σύνταξης του κειμένου., Μνημόσυνο Νικολάου Μ. Παναγιωτάκη